La parola “Start Up” ci porta a pensare a quelle imprese che nascono da un’idea, anche visionaria, che si sviluppano esponenzialmente. Di solito fondate da giovani tra i 25 e i 30 anni con tanta voglia di fare ma soprattutto fermamente convinti che la loro idea di business sia unica e rivoluzionaria.
Ma le idee, anche le migliori, hanno bisogno di un terreno fertile su cui svilupparsi e soprattutto di sostegno economico. E’ in questa direzione che si è mosso il precedente Governo con l’emanazione di una legge sulle Start Up innovative.
Che cosa si intende per “Start Up innovative” in Italia? Il Decreto Legge 18.10.2012 n.179, che poi è stato convertito in Legge, ha lo scopo preciso di favorire e sviluppare l’occupazione, soprattutto quella giovanile, nell’ambito della ricerca e dell’innovazione.
L’innovazione e la ricerca sono le caratteristiche di questo tipo di società. Infatti esse devono avere particolari requisiti, previsti dalla legge, per essere definite “Start Up innovative”.
La “Start Up innovativa” deve essere costituita sotto forma di società di capitali. Nella maggior parte dei casi essa sarà una Srl.
Infatti, la forma giuridica della Srl, costituisce oggi una delle forme più semplici e flessibili di società. Oltre alla srl classica, la Start Up può essere costituita anche nelle forme di Srl semplificata o Srl a capitale ridotto.
La “Start Up innovativa” deve, inoltre, possedere i seguenti requisiti:
- la maggioranza delle quote o azioni rappresentative del capitale sociale e dei diritti di voto nell’Assemblea ordinaria dei soci deve essere posseduta da persone fisiche;
- se già costituita non deve esercitare l’attività d’impresa da più di quattro anni;
- la sede principale dei propri affari e interessi deve essere in Italia;
- il valore della produzione, così come si evince dalla lettera A) del Conto Economico della società, non deve essere superiore a € 5.000.000;
- la società non deve distribuire utili o se già costituta prima dell’emanazione del provvedimento di legge non deve averli distribuiti;
- l’oggetto sociale esclusivo o prevalente deve essere: lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad altro valore tecnologico;
- infine la società non deve derivare da operazioni straordinarie (fusione, scissione, cessione d’azienda o ramo d’azienda);
Oltre ai precedenti requisiti obbligatori la “Start Up innovativa” deve avere almeno una delle seguenti caratteristiche che la qualificano effettivamente come rivolta alla ricerca e all’innovazione:
- le spese di ricerca e sviluppo devono essere uguali o superiori al 20% del maggior valore tra il costo ed il valore della produzione come risultano da bilancio;
- deve impiegare dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo che, in percentuale pari o superiore ad 1/3 della forza lavoro complessiva, siano in possesso di un dottorato di ricerca o che stanno svolgendo un dottorato di ricerca presso un’università o che siano laureati e abbiano svolto, da almeno tre anni, attività di ricerca certificata presso istituti di ricerca.
- sia titolare o licenziataria di almeno una privativa industriale relativa a una invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale direttamente afferenti all’oggetto sociale e all’attività d’impresa
Fino qui le caratteristiche, ora esponiamo le agevolazioni fiscali:
- nessun pagamento dei diritti annuali alla Camera di Commercio ed esenzione dal pagamento di bolli e diritti al momento dell’iscrizione al Registro delle Imprese;
- nessuna applicazione della normativa sulle società di comodo e perdita sistematica;
Al fine di incentivare l’investimento e l’apporto di capitali nelle “Start Up innovative”:
- le persone fisiche possono detrarre dalla propria imposta (Irpef) un importo pari al 19% dell’investimento eseguito nella società;
- le società di capitali che a loro volta investono in una “Start Up innovativa” può dedurre il 20% dell’investimento eseguito a condizione che detenga la partecipazione per almeno due anni.
La Start Up gode inoltre di particolari ed interessanti agevolazioni nel campo dei rapporti di lavoro o nella remunerazione di quest’ultimi con strumenti finanziari.