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Benvenuti sul Blog di Fiscoeasy. In questo spazio troverete la pagina dedicata al Podcast a cura di Fiscoeasy e tutti gli approfondimenti che il nostro Team pubblica su temi fiscali.

mercoledì 20 dicembre 2023

Benvenuti nella Nuova Era della Gestione Fiscale Semplificata!

Nuova partnership tra Fiscoeasy e PM-International Italia

Fiscoeasy  e PM-International Italia, Azienda leader nello sviluppo e la distribuzione di prodotti di alta qualità per la salute, il fitness e la bellezza,   annunciano una nuova partnership che prevede per i collaboratori/professionisti di PM-International vantaggi esclusivi per la consulenza fiscale e servizi contabili in regime semplificato.

FiscoEasy, con la sua comprovata esperienza nel campo della consulenza fiscale, ha  condiviso con PM-International Italia un innovativo servizio di consulenza fiscale e contabilità. L'obiettivo è rendere accessibili servizi professionali, online,  di alta qualità.

Consulenza Personalizzata: consulenze fiscali su misura per le esigenze specifiche. Il nostro team di esperti è pronto ad assisterti in ogni passo del percorso. Un consulente dedicato al proprio fianco per rispondere a tutti i quesiti e dubbi e un’area riservata con connessione crittografata ove poter caricare i propri documenti, consultare gli elaborati, creare la propria fattura in pochi secondi attraverso il software gratuito di Fatturazione Online.

Un consulente dedicato si occuperà della contabilità, dichiarazione dei redditi e di tutti gli adempimenti fiscali e che ciascun Professionista può contattare quando e quante volte vuole con le modalità che preferisce.

Angela Cuscito CEO di Fiscoeasy ha aggiunto: “In base ai termini di questo accordo,   i professionisti che collaborano con PM-International avranno accesso a una suite completa di servizi contabili e consulenza fiscale forniti da Fiscoeasy, il tutto a tariffe particolarmente vantaggiose. La collaborazione, tra Fiscoeasy e PM-International, due aziende innovative,  conferma l’impegno del nostro Team nel ricercare costantemente soluzioni e servizi innovativi di alta qualità”.

Fiscoeasy - Il Tuo commercialista OnLine


 

mercoledì 6 dicembre 2023


 Il Decreto Legislativo 36/2021 ha introdotto nuove disposizioni riguardanti l'inquadramento lavorativo dei professionisti che operano nelle Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) e nelle Società Sportive Dilettantistiche (SSD). Secondo tale decreto, i lavoratori devono essere categorizzati obbligatoriamente in una delle seguenti tre modalità:

 1) - lavoratori dipendenti

 2) - lavoratori autonomi titolari di Partita IVA

 3) - collaboratori coordinati e continuativi

È fondamentale notare che esiste un limite massimo settimanale di 24 ore per i collaboratori coordinati e continuativi che svolgono attività nelle ASD/SSD, al fine di evitare la riqualificazione come lavoro subordinato.

Riforma dello Sport, agevolazioni previste per i lavoratori autonomi

Le agevolazioni previste per i lavori autonomi titolari di Partita IVA e i collaboratori coordinati e continuativi sono:

-        fino a 5.000,00 euro di compensi: totalmente esente da imposte e da contribuzione alla  Gestione Separata dell’INPS;

-        da 5.000,00 a 15.000,00 euro di compensi: assogettamento esclusivo alla contribuzione alla  Gestione Separata dell’INPS;

-        oltre 15.000,00 euro di compensi: assoggettamento sia alla contribuzione Gestione Separata dell’INPS che ad imposta, applicata sola sulla parte che eccede la soglia di esenzione.

È prevista, inoltre, un’agevolazione previdenziale. Fino al 31/12/2027, i contributi INPS versati alla Gestione Separata saranno calcolati applicando le normali aliquote solo sul 50% dell’imponibile contributivo.

I lavoratori sportivi, titolari di contratti di collaborazione coordinata e continuativa o che svolgono prestazioni autonome titolari di Partita IVA, devono iscriversi alla Gestione separata dell’INPS. Per questi lavoratori sportivi, l’aliquota contributiva di base è così stabilita:

-        24%, se risultano assicurati presso altre forme obbligatorie;

-        25%, se non risultano assicurati presso altre forme obbligatorie.

Riforma dello Sport, aspetti fiscali

Per quanto riguarda l'aspetto fiscale, per compensi superiori a 15.000,00 euro si applicheranno gli ordinari scaglioni dell'IRPEF oppure la tassazione sostitutiva prevista dal regime forfettario.

Sono esclusi dall’ambito del lavoro sportivo i soggetti che svolgono:

-        prestazioni che ricadono nel campo di una professione la cui abilitazione è rilasciata al di fuori dell’ordinamento sportivo e che prevede l'iscrizione in un apposito albo professionale (esempio: Psicologi, Medici, ecc.)

-        mansioni di carattere amministrativo-gestionale;

-        mansioni non qualificabili come sportive, come, i giardinieri, gli addetti alle pulizie, i manutentori.

Per saperne di più puoi sempre contattare un consulente di fiscoeasy all’indirizzo info@fiscoeasy.it o chiama al numero 080 222 38 04.

Visita il sito www.fiscoeasy.it e scopri i servizi dedicati.

 

A cura:

Cesare Sblano

dottore commercialista

Team Fiscoeasy

martedì 21 novembre 2023

FISCO Day - 𝖴𝗇 𝖯𝗈𝗇𝗍𝖾 𝗍𝗋𝖺 𝗅𝖺 𝖯𝗌𝗂𝖼𝗈𝗅𝗈𝗀𝗂𝖺 𝖾 𝗅𝖺 𝖥𝗂𝗌𝖼𝖺𝗅𝗂𝗍𝖺̀!



🌐 𝗕𝗲𝗻𝘃𝗲𝗻𝘂𝘁𝗶 𝗮𝗹 𝗙𝗶𝘀𝗰𝗼 𝗗🅰𝘆: 𝖴𝗇 𝖯𝗈𝗇𝗍𝖾 𝗍𝗋𝖺 𝗅𝖺 𝖯𝗌𝗂𝖼𝗈𝗅𝗈𝗀𝗂𝖺 𝖾 𝗅𝖺 𝖥𝗂𝗌𝖼𝖺𝗅𝗂𝗍𝖺̀!
Siamo entusiasti di annunciare l'iniziativa "𝗙𝗶𝘀𝗰𝗼 𝗗𝗮𝘆", un'occasione unica che unisce due mondi apparentemente distanti: la psicologia e la fiscalità. Il 24 novembre e l’ 1 dicembre 2023 saranno giorni dedicati all'incontro tra consulenti fiscali e psicologi desiderosi di approfondire le loro conoscenze in campo fiscale.
🤝 𝗢𝗯𝗶𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹❜𝗜𝗻𝗶𝘇𝗶𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮:
Il Fisco Day è progettato per creare un ponte informativo tra due professioni complementari. Vogliamo offrire agli psicologi l'opportunità di porre domande specifiche e ricevere consulenze fiscali personalizzate da parte degli esperti di FiscoEasy. Questa iniziativa mira a fornire una piattaforma di dialogo, eliminando dubbi e incertezze fiscali che possono emergere nella pratica quotidiana.
💼 𝗖𝗵𝗶 𝗦𝗶𝗮𝗺𝗼:
FiscoEasy è un team di commercialisti, da oltre 10 anni sul web, dedicati a semplificare il mondo della fiscalità. Con una vasta esperienza, siamo qui per offrire supporto e risposte chiare a tutte le vostre domande fiscali.
Fiscoeasy è un innovativo servizio di 'contabilità online' e l'𝗘𝗡𝗣𝗔𝗣 (Ente Nazionale di Previdenza es Assistenza per gli Psicologi) ha sottoscritto una convenzione che garantisce ai propri iscritti l'applicazione di tariffe particolarmente vantaggiose con la sicurezza e affidabilità di un team di professionisti abilitati, iscritti all'Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Bari.
🗓️ 𝗤𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗲 𝗗𝗼𝘃𝗲:
I giorni 24 novembre e 1 dicembre sono riservati al Fisco Day. In queste date, i consulenti di FiscoEasy saranno disponibili a rispondere a domande di natura fiscale.
🔍 𝗖𝗼𝗺𝗲 𝗣𝗮𝗿𝘁𝗲𝗰𝗶𝗽𝗮𝗿𝗲:
Per partecipare al Fisco Day, basta prenotare un appuntamento telefonico compilando il modulo sul nostro sito web o contattandoci direttamente. Questa è un'opportunità unica per accedere a consulenze fiscali gratuite e personalizzate.
🔗 𝗟𝗶𝗻𝗸 𝗨𝘁𝗶𝗹𝗶:
Infotel: 080 222 38 04
Vi invitiamo a unirvi a noi in questa iniziativa innovativa che mira a unire le competenze della psicologia e della fiscalità. Il Fisco Day è il momento perfetto per gettare le basi di una collaborazione più stretta tra le due professioni.
Grazie per essere parte di questa esperienza!
𝗧𝗲𝗮𝗺 𝗙𝗶𝘀𝗰𝗼𝗲𝗮𝘀𝘆

martedì 29 agosto 2023

 


Il business plan, quando  può essere utile ai liberi professionisti ?

 Normalmente abbiamo sempre immaginato che lo strumento del business plan fosse di esclusiva pertinenza delle attività imprenditoriali, medio/grandi,  organizzate e strutturate in società sia di capitali che di persone.

In effetti non è così poiché  il business plan può o deve essere redatto ogni  qualvolta ci si accinge ad intraprendere una iniziativa imprenditoriale, pianificare un’operazione finanziaria o organizzativa che impatta in maniera significativa sul core business dell’attività indipendentemente dalla grandezza o complessità della struttura aziendale.

Anche un libero professionista, quindi,  laddove immagina di avviare l’attività o pianificare iniziative importanti che impattano significativamente sul futuro dell’attività professionale può considerare l’idea di simulare, attraverso la redazione di un business plan,  le possibili evoluzioni nel tempo  del progetto sia in termini organizzativi, finanziari che economici.

Ovviamente la redazione del business plan deve essere curata da professionista serio ed esperto.

Quando redigere il business plan ?

Se un libero professionista sta iniziando una nuova attività o uno studio indipendente, un business plan può aiutare a delineare la visione e gli obiettivi dell'attività, definire la strategia di marketing, analizzare la concorrenza e prevedere le proiezioni finanziarie. Questo può essere particolarmente utile quando si cerca finanziamenti o si desidera coinvolgere investitori o soci.

Anche in presenza di progetti di  Espansione dell'attività, se un libero professionista ha già un'attività avviata e sta considerando l'espansione o la diversificazione dei servizi offerti, un business plan può fornire una struttura per valutare i rischi e le opportunità associate a tale espansione. Inoltre, può aiutare a pianificare l'allocazione delle risorse finanziarie e a identificare le strategie di marketing più efficaci per raggiungere i nuovi clienti.

Richiesta di finanziamenti o prestiti

Altra casistica ormai ricorrente è la  richiesta di finanziamenti o prestiti, Se un libero professionista necessita di finanziamenti esterni per sostenere le sue attività, un business plan può essere richiesto dalla banca o dagli investitori per valutare la fattibilità dell'investimento. Il business plan fornirà informazioni chiare sui costi, sui ricavi previsti e sulla strategia per raggiungere gli obiettivi finanziari.

Collaborazioni o partnership: Se un libero professionista sta considerando una collaborazione con altri professionisti o aziende, un business plan può aiutare a definire gli obiettivi comuni, i ruoli e le responsabilità di ciascun partner e a pianificare le attività collettive. Inoltre, può facilitare la negoziazione dei termini e delle condizioni della collaborazione.

 Monitoraggio delle performance: Anche se un libero professionista non ha l'esigenza di coinvolgere investitori o richiedere finanziamenti, un business plan può comunque essere uno strumento utile per monitorare le performance dell'attività nel tempo. Può fornire un quadro di riferimento per valutare i progressi rispetto agli obiettivi stabiliti e apportare eventuali correzioni di rotta.

In generale, un business plan aiuta i liberi professionisti a pianificare e organizzare le proprie attività, a prendere decisioni strategiche informate e a comunicare in modo efficace con le parti interessate. Tuttavia, la complessità e l'estensione del business plan possono variare a seconda delle esigenze specifiche del libero professionista e delle dimensioni dell'attività.

Il business plan per gli psicologi

Vediamo un esempio pratico in quali casi ad esempio uno psicologo può essere incentivato a redigere un business plan

Uno psicologo potrebbe essere incentivato a redigere un business plan in diverse circostanze, tra cui:

1. Avvio di una nuova attività: Quando uno psicologo decide di aprire una pratica privata, redigere un business plan può aiutare a definire la visione dell'attività, gli obiettivi e le strategie per attirare clienti, nonché per pianificare le risorse finanziarie necessarie per avviare l'attività.

2. Espansione dell'attività: Se uno psicologo già ha una pratica privata avviata e sta considerando di espandersi, ad esempio aprendo un nuovo studio o assumendo altri professionisti, un business plan può aiutare a valutare la fattibilità di tale espansione, definendo i costi e le entrate previste e identificando le strategie per raggiungere nuovi clienti.

3. Richiesta di finanziamenti: Se uno psicologo ha bisogno di ottenere finanziamenti esterni, come prestiti o investimenti, per sostenere o espandere la propria pratica, un business plan può essere richiesto dai potenziali finanziatori per valutare la solidità e la redditività dell'attività.

4. Collaborazioni professionali: Se uno psicologo sta considerando una collaborazione con altri professionisti del settore, come psichiatri o assistenti sociali, un business plan può essere utile per definire gli obiettivi comuni, i ruoli e le responsabilità di ciascun partner e pianificare le attività di collaborazione.

5. Obiettivi e monitoraggio delle performance: Anche se uno psicologo non ha l'intenzione di coinvolgere finanziatori o di richiedere prestiti, un business plan può comunque essere un'utile guida per stabilire gli obiettivi dell'attività e monitorare le performance nel tempo. Aiuta a tenere traccia dei progressi, a identificare eventuali ostacoli e a prendere decisioni informate per il successo a lungo termine.

In sintesi, uno psicologo può redigere un business plan quando desidera avviare una nuova pratica, espandere l'attività esistente, cercare finanziamenti, considerare collaborazioni professionali o semplicemente stabilire obiettivi chiari e monitorare le performance. Un business plan fornisce una struttura e una visione a lungo termine per l'attività, contribuendo a una gestione più efficace e a decisioni strategiche.

Potresti comunque sempre avvalerti di un consulente di fiscoeasy per approfondire l’argomento e/o seguire tutti gli approfondimenti pubblicati sul tema nella sezione approfondimenti del sito www.fiscoeasy.it.

Puoi contattare fiscoeasy – commercialista online – e chiedere una consulenza utilizzando il modulo contatti sul sito www.fiscoeasy.it.

Team fiscoeasy

Commercialista online

www.fiscoeasy.it


martedì 4 luglio 2023


 

Acronimo di Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero, l’A.I.R.E. è un registro istituito con la Legge n. 470 del 1988 e la relativa iscrizione rappresenta un dovere civico del cittadino.

L’iscrizione è gratuita ed è necessaria per usufruire dei servizi forniti dalle Rappresentanze Consolari all’estero, quali per esempio la possibilità di votare per corrispondenza in caso di elezioni politiche o di referendum, la possibilità di ottenere il rilascio di certificati e documenti di identità o di rinnovare la patente di guida.

Entro 90 giorni dal trasferimento della residenza, l’interessato deve procedere con tale iscrizione, compilando per via telematica un apposito modulo di richiesta reperibile nei siti web dell’Ufficio Consolare competente (https://serviziconsolari.esteri.it/ScoFE/index.sco). È importante, poi, verificare la ricevuta di accettazione della domanda effettuata.

CHI DEVE ISCRIVERSI ALL’AIRE

 Ai sensi della L. 470/1988, sono obbligati ad iscriversi:

-         i cittadini che trasferiscono la propria residenza all’estero per periodi superiori a 12         mesi;

-         i cittadini che già vi risiedono sia perché nati all’estero che per successivo acquisto       della cittadinanza italiana a qualsiasi titolo.

NON sono obbligati ad iscriversi all’AIRE:

 -         le persone che si recano all’estero per un periodo di tempo inferiore ad un anno;

-         i lavoratori stagionali;

-         i dipendenti di ruolo dello Stato in servizio all’estero;

-         i militari italiani in servizio presso gli uffici e le strutture della NATO dislocate all’estero.

 

Aggiornamento e cancellazione

 

L’iscrizione all’A.I.R.E. comporta la contestuale cancellazione dall’Anagrafe della Popolazione Residente (A.P.R.) del Comune italiano di provenienza.

È onere dell’interessato aggiornare opportunamente l’A.I.R.E., comunicando all’Ufficio consolare competente eventuali modifiche circa il proprio indirizzo o lo stato civile.

La cancellazione dall’A.I.R.E., invece, si verifica con l’iscrizione nell’Anagrafe di un comune italiano a seguito di rimpatrio, oppure per morte, per irripetibilità presunta o per perdita della cittadinanza italiana.

 

Dichiarazione dei redditi se si è iscritti all’A.I.R.E.

 

L'iscrizione all’A.I.R.E. è una condizione necessaria per determinare la residenza fiscale estera dell’interessato e il regime di tassazione dei suoi redditi.

Tuttavia, affinché tale condizione possa considerarsi soddisfatta è necessario che tale iscrizione sia valida per la maggior parte del periodo d’imposta (almeno 183 giorni all’anno); è importante, quindi, verificare la data della ricevuta di accettazione.

In via generale, secondo la legge italiana, se l’interessato è iscritto all’A.I.R.E. e possiede residenza fiscale estera e solo redditi esteri, non è tenuto a dichiararli in Italia, ma solo nello Stato estero dove li ha percepiti (Stato della fonte).

In caso contrario, chiunque possieda anche redditi prodotti in Italia, anche se residente all’estero ed è iscritto, è tenuto a presentare una dichiarazione anche in Italia.

Potrebbero esserci Paesi la cui normativa fiscale prevede che alcuni redditi debbano essere dichiarati anche in questo Stato. Per questo al fine di evitare le ‘doppie imposizioni’ sui redditi e sul patrimonio dei propri residenti, i diversi Paesi cooperano e regolano la propria potestà impositiva attraverso le Convenzioni internazionali.

In questo modo, ciascun contribuente potrebbe recuperare le imposte estere già versate con un credito d’imposta.

 

Dichiarazione dei redditi se NON si è più iscritti all’A.I.R.E. (IMPATRIATI)

 

Se il cittadino iscritto all’A.I.R.E. rientra in Italia in modo definitivo è tenuto a comunicare il nuovo indirizzo di residenza presso il Comune italiano scelto, che provvederà alla cancellazione dal registro e secondo il principio della world wide taxation (art.3 del TUIR), i soggetti fiscalmente residenti sono tenuti a dichiarare in Italia tutti i redditi percepiti nel periodo di imposta, ovunque essi siano stati percepiti.

In Italia, i soggetti Impatriati possono godere di un regime di tassazione agevolato temporaneo (art. 16, co. 1, Dlgs n. 147/2015), qualora sussistano determinati presupposti.

Tale agevolazione prevede una esenzione del 70% del reddito di lavoro dipendente o assimilato, di lavoro autonomo o di impresa prodotto in Italia (percentuale che sale al 90 per i soggetti che trasferiscono la residenza in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia).

Per maggiori informazioni sulla dichiarazione per Impatriati o con redditi esteri clicca qui

Dichiarazione dei Redditi Persone Fisiche con Redditi esteri e-o Quadro-RW

Ulteriori notizie sono disponibili nella sezione Approfondimenti del sito fiscoeasycommercialista online – o puoi chiedere una consulenza dedicata utilizzando il format contatti .

a cura:

Annalisa Centrone

Dottore Commercialista

Team Fiscoeasy

 

martedì 20 giugno 2023

Cosa serve per avviare un e-commerce?


 

Per avviare un e-commerce, ci sono diversi elementi che devono essere presi in considerazione. Di seguito ti elenco alcuni degli elementi chiave necessari:

1. Prodotto o servizio: Devi avere un prodotto o un servizio che desideri vendere online. Può essere un prodotto fisico, come abbigliamento o elettronica, o un servizio digitale, come consulenza o corsi online.

2. Business plan: È importante sviluppare un piano aziendale solido che definisca la tua visione, gli obiettivi, la strategia di marketing, la struttura dei costi e le proiezioni finanziarie per il tuo e-commerce.

3. Scelta della piattaforma e-commerce: Dovrai scegliere una piattaforma di e-commerce che meglio si adatta alle tue esigenze. Alcune delle piattaforme più comuni sono Shopify, WooCommerce, Magento e BigCommerce. Assicurati di valutare le funzionalità offerte, la facilità d'uso, il costo e l'assistenza clienti.

4. Nome di dominio: Dovrai registrare un nome di dominio unico per il tuo e-commerce. Scegli un nome che sia facile da ricordare, rappresenti la tua attività e sia disponibile come dominio web.

5. Hosting del sito: Dovrai selezionare un servizio di hosting affidabile per ospitare il tuo sito web e-commerce. Il hosting del sito garantisce che il tuo sito sia accessibile e funzionante 24 ore su 24.

6. Progettazione del sito web: Il tuo sito web deve essere intuitivo, attraente e facile da navigare per i visitatori. Puoi scegliere di sviluppare il design da zero o utilizzare temi e template predefiniti offerti dalla piattaforma di e-commerce selezionata.

7. Gateway di pagamento: Dovrai integrare un gateway di pagamento sicuro per consentire ai clienti di effettuare acquisti sul tuo sito web. Alcuni gateway popolari includono PayPal, Stripe, Braintree e Authorize.Net.

8. Sicurezza del sito: La sicurezza è fondamentale per un e-commerce. Assicurati di implementare protocolli di sicurezza come l'utilizzo di certificati SSL per proteggere i dati dei clienti e garantire transazioni sicure.

9. Logistica e spedizioni: Se vendi prodotti fisici, dovrai organizzare la logistica e le spedizioni. Puoi stabilire partnership con servizi di spedizione o considerare l'utilizzo di soluzioni di gestione degli ordini e di logistica integrata.

10. Strategia di marketing online: Dovrai promuovere il tuo e-commerce attraverso diverse strategie di marketing online, come SEO (Search Engine Optimization), pubblicità online, email marketing e presenza sui social media.

Oltre a questi elementi principali, potrebbero esserci ulteriori requisiti specifici in base al tipo di prodotto o servizio che desideri vendere, alle leggi e alle normative locali e ad altre esigenze specifiche del tuo settore. È importante fare una ricerca approfondita e pianificare attentamente con l’ausilio di un business plan reale e coerente con la tipologia della tua attività prima di avviare il tuo e-commerce.

Puoi sempre approfondire l’argomento con un consulente di fiscoeasy, commercialista online, utilizzando il format contatti dal sito www.fiscoeasy.it.

Team Fiscoeasy

www.fiscoeasy.it

mercoledì 10 maggio 2023

Guida fiscale e previdenziale per Psicologi

Pensiamo di fare cosa utile per i nostri lettori, ed in particolare modo per gli Psicologi e Psicoterapeuti, concentrare in un unico posto la collection degli approfondimenti fiscali e previdenziali affrontati e trattati dal Team fiscoeasy negli ultimi tempi. Sono argomenti sempre di attualità e accuratamente aggiornati a seguito di modifiche legislative. 

- Ovviamente iniziamo dal primo in elenco Psicologi : come avviare l'attività articolo molto utile e completo in grado di fare una panoramica sugli step necessari per avviare la libera professione di Psicologo. 
Una primo approccio con tutte le incombenze amministrative e fiscali. dall' l'iscrizione all'Albo professionale, all'apertura della casella PEC, apertura della Partita IVA e scelta del regime fiscale, Assicurazione Professionale, Iscrizione all'ENPAP e così via.

- Interessante anche l'approfondimento Psicologi: come fatturare ? tratta in modo semplice ed esaudiente gli aspetti legati alla fatturazione delle prestazioni erogate dagli Psicologi.

- Non poteva mancare un aggiornamento sul Sistema TS, aggiornato al 2023,  mentre segnaliamo anche una nota importante su cos'è e come funziona  l'ENPAP - Ente di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi.

- Vale la pena segnalare anche l'articolo Psicologi e utilizzo del Pos, molto attuale e altrettanto importante quello sui contributi previdenziali previsti per legge per la professione di psicologi .

- Gli altri temi evidenziati, già fruibili sul sito fiscoeasy.it sezione approfondimenti, riguardano prevalentemente tutti i servizi, previsti dalla convenzione ENPAP-Fiscoeasy .

Buona lettura.
Team Fiscoeasy